Sigari: costituiscono uno dei grandi piaceri della vita. Fumarli
non è un vizio perché, a differenza del più classico tabagismo, il fumo di
sigaro è vissuto con maggiore consapevolezza, calma, cura, attenzione e
cultura.
I
più prestigiosi (e, a mio giudizio personale, apprezzabili) sono i sigari
prodotti manualmente nell'isola di Cuba. Sono costosi, questo è vero, ma
garantiscono un immenso piacere: come sostiene il Marchese Salvatore Parisi,
uno dei massimi esperti di sigari in Italia, in metafora musicale se i sigari
sono strumenti, i sigari Avana sono vere e proprie orchestre.
Per
fumarli sono necessari alcuni accessori fondamentali:
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una scatola umidificata, detta Humidor, nella quale conservare i sigari
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una forbice tagliasigari (più efficace rispetto alla "ghigliottina")
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un accendino a torcia (il più efficace in assoluto).
La
fase più importante, per non pregiudicare l'intera fumata, è l'accensione.
Ecco
come procedere:
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inumidite il sigaro con la bocca
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con la forbice, tagliate la testa del sigaro. Dovete essere molto attenti a
questa operazione che diventerà più facile man mano che prenderete confidenza
con il taglio. Dal sigaro va rimossa solo una piccolissima porzione della
testa, facendo attenzione a produrre un taglio netto (per evitare fastidiosi
sfarinamenti). Importante: il taglio non deve rendere la testa identica al
piede del sigaro, la prima deve conservare una certa sua rotondità
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con un accendino a torcia scaldate il piede in modo uniforme. Questa operazione
prevede che teniate la fiamma accesa per quindici, venti secondi, in base alla
grandezza del piede del sigaro.
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soffiate sul piede, se questo si illumina in modo uniforme, siete pronti a
godere del piacere del vostro Avana.